Non solo tanto lavoro e stanchezza. Prova ad immaginare qualcuno che ….
“immerso in molteplici compiti e competizioni, esaurito da tali priorità e con un progressivo azzeramento del suo coinvolgimento, si ritrova sommerso in stress da lavoro, con un crollo fisico ed emotivo, possibili ritorni di demotivazione e conseguenze sulla vita lavorativa e personale”
Le persone non ne soffrono allo stesso modo e per le medesime ragioni. Ricerche recenti hanno mostrato che le reazioni dipendono da molteplici fattori legati sia all’ambiente di lavoro che alle risorse della persona stessa.
Alcuni segnali a cui prestare attenzione per evitare il Burnout:
- sovraccarico: quando lavori molto e duramente per raggiungere i tuoi obiettivi di successo, a discapito della salute e del benessere di vita, ti capita spesso di pensare “mi sento obbligato a lavorare” fino a una estenuazione fisica e mentale
- sottooccupazione: accade quando sei annoiato e non stimolato dalle tue attività
- logorio: non ti senti capace di fare la differenza in tante, tantissime circostanze.
È importante identificare il tipo di segnale (o sofferenza) per affrontare la situazione in modo adeguato. In alcuni casi è salutare ricercare “un’autoregolazione emotiva” in altri spostare il focus su ciò che “si riesce a fare”. Un’attenta considerazione preliminare è consigliata per trovare soluzioni efficaci specifiche.
Le nostre esperte:
Giovanna Simona Bettinelli
Psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo-neuropsicologico.
Lavoro con adulti e coppie, con sedute di sostegno psicologico e psicoterapia, supporto alla genitorialità. Formata nel trattamento delle fatiche dell’età evolutiva.