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come viene vissuto e compreso il lutto dal bambino

Il lutto è una esperienza complessa, un sentimento di intenso dolore che si prova per la morte di una persona cara. Pur essendo un evento del tutto naturale del corso della vita, affrontare la perdita di una persona cara è sempre molto complesso. E lo è ancora di più per i bambini. Di fronte all’evento della morte, infatti, i bambini possono reagire in modi diversi.

L’elaborazione del lutto è un processo fisiologico che, in linea generale, dovrebbe risolversi in un periodo che va da 9 a 18 mesi. Tuttavia, non esiste una vera e propria regola che stabilisce in maniera esatta e precisa quanto tempo ci vuole per elaborare un lutto.

L’elaborazione di un lutto è un lavoro mentale molto lungo, in cui si cerca di capire cosa è capitato e cosa cambierà nella nostra vita. Ed è un lavoro di fondamentale importanza perché, la mancata elaborazione di un lutto comporta un malessere psichico che può portare ad una condizione più difficile, fino ad arrivare ad uno stato di disagio profondo, che è il “lutto complesso”.

In questo articolo ci concentreremo sul lutto infantile. Cercheremo di spiegare come viene percepito il lutto nei bambini, come possono reagire i bambini al lutto e, soprattutto, come aiutare il bambino ad affrontare un lutto.

influenzano il processo del lutto nel bambino

Come si sviluppa il concetto di morte nel bambino

La morte è un evento naturale della vita, ma difficile da accettare. Il concetto di morte viene elaborato dal bambino in maniera diversa durante le varie fasi di crescita.

Prima dei 2 anni, la morte è associata al dormire, quindi ad uno stato reversibile, una momentanea assenza della persona che è venuta a mancare. Il bambino comunque riesce a percepire e ad assorbire il clima emotivo dell’ambiente circostante.

Dai 3 ai 5 anni, la morte è ancora percepita come una condizione reversibile e temporanea. Tuttavia, può però cominciare ad emergere una sorta di confusione e di interrogazione su quando la persona tornerà.

In questo periodo, il bambino possiede ancora il “pensiero magico”. C’è quindi una difficoltà di fondo nel riuscire a distinguere ciò che è fantasia e ciò che invece è la realtà. Nel frattempo, il bambino continua comunque a respirare e a percepire le emozioni dolorose e i cambiamenti che lo circondano.

Per quanto riguarda l’elaborazione del lutto nei bambini, il momento cruciale è verso i 6 anni. È proprio attorno a questa età, infatti, che l’evento morte assume la connotazione di irreversibilità e di non ritorno della persona cara.

Dai 7 anni in poi, appare sempre più chiaro il concetto di universalità delle cause. Anche il bambino comincia ad avere una certa consapevolezza sul fatto che, oltre alla vecchiaia, ci sono altri fattori che possono provocare la morte, come ad esempio un incidente o una grave malattia.

Lutto infantile e giovanile

Nell’elaborazione del lutto da parte dei bambini, il concetto di universalità e di inevitabilità viene raggiunto tra gli 8 e i 12 anni, per poi perfezionarsi tra i 12 e i 14 anni. Questo è il periodo in cui i ragazzi fanno più domande. Anche perché, durante il periodo adolescenziale, il lutto va a scontrarsi con la fragilità e le insicurezze che sono tipiche di quell’età.

Lutto infantile: i fattori che influenzano il processo del lutto nel bambino

Ad influire sul modo in cui i bambini possono reagire ad un lutto, concorrono vari fattori, che sono i seguenti:

  • l’età del bambino

  • il tipo di morte (per malattia, improvvisa, per suicidio)

  • il tipo di legame che il bambino aveva costruito con la persona deceduta

  • il funzionamento familiare

  • il sostegno dell’ambiente circostante

Lutto infantile non elaborato: i sintomi

Vediamo ora come possono reagire i bambini di fronte ad un lutto.

Con la perdita di una persona cara, nel bambino viene minato il senso di sicurezza, così come anche la percezione che il mondo sia un luogo sicuro. Ciò, inevitabilmente, scatena nel bambino ansie e paure. Tali difficoltà possono essere espresse attraverso il comportamento e il gioco. Inoltre, possono verificarsi anche reazioni somatiche, come la ricomparsa di paure superate e regressioni a fasi dello sviluppo precedente (enuresi, difficoltà a dormire, irritabilità, tendenza ad isolarsi, scarsa concentrazione), in special modo nei bambini più piccoli.

Di fronte ad un lutto, i bambini possono manifestare emozioni, come:

  • paura

  • colpa

  • rabbia

  • vergogna

  • collera e irritazione

  • tristezza, spesso alternata a momenti di coinvolgimento in altre attività, dove il bambino appare sereno (atteggiamento falsamente allegro)

Le suddette emozioni possono manifestarsi con varie differenze individuali, sia nella comparsa, che nella durata e nell’intensità.

interventi per superare il lutto nei bambini

Bambini in lutto: cosa fare

Vediamo ora come aiutare i bambini ad affrontare un lutto. A titolo di esempio, prendiamo il caso più comune che può presentarsi in una famiglia, ovvero quando muore uno dei nonni. In questo caso, i genitori non sanno bene come comportarsi col bambino e si trovano di fronte al grande dubbio: “glielo diciamo o no del nonno”?

Il dolore è sofferenza. E il tentativo di evitare dolore crea ulteriore sofferenza emotiva aggiuntiva. L’evitamento è quindi patogeno. Nel lutto, il dolore è inevitabile, ed aumenterà se tentiamo di reprimerlo.

Il lutto non va negato. Ma per aiutare i bambini ad affrontare un lutto, ci sono tempi e modi per comunicare la notizia. Torniamo quindi all’esempio proposto poco fa, quello della morte del nonno. La notizia del doloroso evento può essere comunicata al bambino in coppia, oppure lo può fare la persona che è emotivamente più coinvolta, in un momento tranquillo e in un luogo sicuro per il bambino. La notizia del lutto andrà comunicata al bambino senza “inganni”. Bisogna essere sinceri e dire al bambino che la persona amata non sarà più con lui, non tornerà più. Occorre trasmettere al bambino la consapevolezza del fatto che il dolore non può essere evitato, e che c’è un modo di “stare insieme nel dolore”.

Come affrontare il lutto infantile

Per aiutare i bambini ad elaborare un lutto, è altresì importante parlare anche di ciò che preoccupa il bambino. È quindi opportuno dirgli:

  • che la persona non voleva morire

  • che lui non è la causa della morte, non è colpa sua (il tema della colpa è riportato frequentemente dal bambino)

Come aiutare il bambino ad elaborare un lutto

Oltre a quanto detto finora, è inoltre importante parlare al bambino delle sue emozioni in modo da cercare di validarle. Per quanto piccolo possa essere, un bambino ha la necessità di conoscere e condividere le proprie emozioni, specialmente quelle dolorose, e attribuire un senso a quanto è accaduto. Vedere che i grandi possono esprimere il loro dolore e parlarne, può normalizzare il vissuto del bambino. Vuol dire che anche il suo dolore è legittimo e degno di rispetto.

Il lutto non è dimenticare ma accettare

Come già accennato, il lutto non va negato. Se al bambino vengono nascosti dati informativi su eventi reali che riguardano anche lui, questi, oltre a non potersi fare un’idea adeguata su quanto accaduto, potrà anche percepire una sorta di “imbroglio”, tale da poter minare la sua fiducia nei confronti delle figure adulte.

Tacere e censurare la morte fa male, il bambino ha bisogno di capire cosa sta succedendo. Se gli si impedisce di capire il senso di quel dolore, non gli si permette di attivare le risorse personali e relazionali a sua disposizione, per affrontare e gestire la situazione, insieme alle sue figure di riferimento.

Bambini in lutto: quali interventi per superare il lutto

Quando il lutto colpisce molto da vicino, spesso i genitori si trovano in difficoltà su come affrontare la questione coi figli ancora piccoli. A maggior ragione, nel caso particolare dell’elaborazione di un lutto che si complica, non sanno se affrontare l’argomento oppure se evitarlo, se rispondere o sorvolare su alcune domande poste dal bambino, se prendere certe decisioni oppure rimandare per tentare di proteggerlo.

Come aiutare il bambino ad elaborare un lutto

Ti trovi a vivere queste difficoltà e sei preoccupato per il benessere del tuo bambino? Oppure hai dei dubbi sulla naturale elaborazione del lutto?

Contatta lo studio Sapsico di Piacenza, chiamando o compilando l’apposito modulo dei contatti.

Il team di Sapsico è specializzato in sostegno alla genitorialità nei momenti difficili del ciclo di vita familiare.

Possiamo esserti d’aiuto per cercare di capire a cosa sia associato il senso di malessere e di disagio che può occorrere nel bambino oppure nel genitore. Attraverso un adeguato percorso di psicoeducazione o di terapia di sostegno psicologico possiamo comprendere insieme cosa sta succedendo e come affrontarlo.

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